Ordine Militare ed

Ospedaliero di San Lazzaro di

Gerusalemme

Gran Baliato di Sicilia

e

Venerando Capitolo dei Cavalieri di San Lazzaro in Monreale

ORDINE DI SAN LAZZARO

La Storia

L'Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme è nato in un ospedale per lebbrosi fondato nel dodicesimo secolo dai crociati del Regno Latino (la prima menzione dell'ordine di San Lazzaro trovata nelle fonti risale al 1142) e adottò la Regola di Sant'Agostino in uso in Occidente.

Gli ospedali dipendenti dal lebbrosario di Gerusalemme furono, poi, stabiliti in altre città della Terra Santa, in particolare ad Acri e in vari paesi in Europa, in particolare nell'Italia meridionale (Capua), Ungheria, Svizzera, Francia (Boigny) e Inghilterra (Burton Lazars). 

Nel 1154, il re Luigi VII di Francia diede all'Ordine di San Lazzaro una proprietà a Boigny presso Orléans, che sarebbe diventata la sede dell'Ordine fuori dalla Terra Santa. Più tardi, dopo la caduta di San Giovanni d'Acri nel 1291, i Cavalieri di San Lazzaro lasciarono la Terra Santa e si trasferirono prima a Cipro, poi in Sicilia e infine a Boigny, che era stata elevata a baronia nel 1288.

La donazione di Boigny, con aggiunta di altri beni e privilegi, fu poi riconfermata da San Luigi IX, Re di Francia, nel 1254, grande protettore dell’Ordine, morto a Tunisi il 25 agosto 1270 ed il cui corpo fu accompagnato proprio dai Cavalieri di San Lazzaro nel suo rientro in Europa e fu sepolto a Monreale dove tuttora sono sepolte le viscere, dopo la traslazione delle ossa in Francia (poi disperse durante la rivoluzione francese), presso la Basilica di Saint-Denis.

L'Ordine rimase principalmente un ordine ospedaliero, ma prese parte a numerose battaglie. Dopo la caduta di Gerusalemme nel luglio 1244 e la successiva battaglia di La Forbie nell'ottobre successivo, l'Ordine di San Lazzaro, sebbene fosse ancora chiamato "di Gerusalemme", fu trasferito ad Acri, ceduta dai Templari nel 1240. 

L'Ordo Fratrum et Militum Hospitalis Leprosorum S. Lazari Hierosolymitani, sotto la regola agostiniana, fu confermato con Bolla Papale “Cum a Nobis Petitur” di papa Alessandro IV nell'aprile 1255 e nel 1262 papa Urbano IV gli assicurò le stesse immunità che erano state concesse agli ordini monastici.

L'Ordine abbandonò rapidamente le attività militari dopo la caduta di Acri nel 1291 e, come risultato di questa catastrofe, scomparve anche il lebbrosario di San Lazzaro di Gerusalemme; tuttavia, le sue commende in Europa, insieme alle loro entrate, continuarono a sussistere e nel 1308 il re Filippo IV di Francia diede all'Ordine la sua protezione temporale.

Nel 1490, papa Innocenzo VIII tentò di fondere l'Ordine e trasferire i suoi possedimenti ai Cavalieri di San Giovanni. Sebbene ciò fosse confermato nel 1505 da papa Giulio II, l'Ordine di San Lazzaro resistette a questa mossa e l'Ordine di San Giovanni non entrò mai in possesso di queste proprietà se non in Germania. In Francia, la bolla di soppressione fu ignorata e furono nominati i Gran Maestri francesi. L'Ordine di San Giovanni rivendicò il possesso delle proprietà francesi, ma la loro richiesta fu respinta legalmente nel 1547 dal Parlamento di Parigi.

Nel 1565 papa Pio IV annullò i decreti dei suoi predecessori e ripristinò tutti i possedimenti all'Ordine, in modo da poter dare il grande magistero ad un suo favorito, Giovanni de Castiglione, ma quest'ultimo non riuscì ad entrare in possesso delle commende francesi. 

Con la morte del Gran Maestro Giovanni de Castiglione, nel 1572, il gran magistero dell'Ordine fu reso vacante e papa Gregorio XIII unì il ramo italiano con l' Ordine di San Maurizio per istituire l'Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro. Questo Ordine fu quindi collegato per sempre con la corona di Savoia e da quel momento in poi il titolo del suo Gran Maestro fu ereditario in quella casa.

Nel 1604, il Re Enrico IV di Francia dichiarò il ramo francese dell'Ordine un protettorato della Corona francese e nel 1608, con l'approvazione di Papa Paolo V istituì l'Ordine di Notre-Dame du Mont-Carmel, unendovi, poi, l’Ordine di San lazzaro e dando vita agli Ordini Reali, Militari e Ospedalieri di Nostra Signora del Monte Carmelo e di San Lazzaro di Gerusalemme Uniti. Questa unione alla fine ricevette l'accettazione canonica formale il 5 giugno 1668 da una bolla rilasciata dal cardinale Legato di Vendôme sotto l'autorità papale di Clemente IX.

A differenza della situazione con l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, dove avvenne la fusione completa creando un unico ordine, il ramo francese non fu fuso con l'Ordine di Nostra Signora del Monte Carmelo e gli ordini furono gestiti come due entità separate, con individui ammessi ad un ordine ma non necessariamente ad entrambi.

Durante la Rivoluzione francese, un decreto del 30 luglio 1791 sopprimeva tutti gli ordini reali e cavallereschi in Francia. Un altro decreto l'anno successivo confiscò tutte le proprietà dell'Ordine. La Santa Sede, che aveva originariamente creato l'Ordine, d'altra parte non sopprimeva l'Ordine; mentre Louis, conte di Provenza, poi Gran Maestro dell'Ordine, che in seguito divenne Re Luigi XVIII, continuò a governare l’Ordine in esilio e continuò ad ammettervi vari dignitari.

Gli studiosi non sono concordi riguardo alla misura in cui l'Ordine è rimasto attivo durante e dopo la rivoluzione francese e, tuttavia, non c’è alcun dubbio sulla sua esistenza durante questo periodo, in quanto, in diversi musei, sono conservati numerosi dipinti di nobili russi e baltici, ammessi all'ordine dopo il 1791: tra questi il generale John Lamb, il principe Suvorov, il conte Pahlen, il conte Sievers ecc. Alcuni dei nuovi cavalieri sono elencati in Almanach Royal dal 1814 al 1830. Il re Luigi XVIII, protettore dell'ordine, e il duc de Châtre, luogotenente generale, morirono entrambi nel 1824. 

Nel 1831 l'Ordine perse la protezione reale, ma non fu abolito, poiché essendo originariamente un ordine stabilito dal Papa, solo il Papa poteva farlo esclusivamente con uno specifico contrarius actus. La documentazione contemporanea conferma che l'Ordine era attivo filantropicamente nella metà del diciannovesimo secolo ad Haifa, mentre le ultime ammissioni furono fatte alla fine del diciannovesimo secolo. 

Nel 1841 il Consiglio degli Ufficiali, che governava ad interim l’Ordine, invitò il Patriarca della chiesa greco-cattolica melchita Maximos III Mazloum (1779-1855) a diventare protettore spirituale dell'ordine, ristabilendo così una connessione tangibile dell'Ordine con le radici a Gerusalemme in Terra Santa.

Negli anni successivi furono ammessi nuovi cavalieri. Tra questi gli ammiragli Ferdinand-Alphonse Hamelin e Louis Édouard Bouët-Willaumez (1853), conte Louis François du Mesnil de Maricourt e Paul de Poudenx (1863), conte Jules Marie d'Anselme de Puisaye (1865), vicomte de Boisbaudry (1875), conte Jules Marie d'Anselme de Puisaye (1880 come Ospedaliero dell’Ordine mentre viveva in Tunisia ), barone Yves de Constancin (1896), che in seguito divenne comandante dei Nobili Ospedalieri di San Lazzaro. Quest'ultimo era anche un cavaliere dell'Ordine di Isabella la Cattolica e dell'Ordine di Sant'Anna di Russia.

Nel 1910 il Consiglio degli Ufficiali, composto da cattolici tra i quali Paul Watrin, Anselme de la Puisaye, Alexandre Gallery de la Tremblaye, Charles Otzenberger-Detaille, nonché il sacerdote polacco John Tansky, tra gli altri, approvò un nuovo statuto dell’Ordine che ripristinava il Gran Magistero, le cui decisioni venivano considerate sovrane e irrevocabili, trasformando, quindi, l’Ordine in laicale, ma con la conferma del patriarca Cirillo VIII Jaha della Chiesa greco-cattolica melchita come protettore.

L'Ordine attirava continuamente membri della nobiltà francese, spagnola e polacca.

Nel 1935, Don Francisco de Borbón y de la Torre, Duca di Siviglia, Gran Balì dell'Ordine in Spagna e Luogotenente Generale della Gran Magistero dal 1930, fu eletto Gran Maestro, autorizzato dal cugino, re Alfonso XIII di Spagna, ristabilendo la carica vacante dal 1814 in seguito alla Rivoluzione francese e rimanendo Gran Maestro fino al 1952.

Da allora i Gran Maestri sono appartenuti tutti alla Casa di Borbone, ad eccezione di un breve interregno con il Gran Maestro appartenente alla famiglia francese Cossé-Brissac: ciò avvenne nel 1969 con l'elezione del dodicesimo duca di Brissac come Gran Maestro, con l'approvazione del conte di Parigi, capo della Real Casa di Francia, sollecitato dal patriarca Maximos V Hakim.

Nel 1961, Robert Gayre fu nominato Balì e Commissario Generale per l'Ordine nel mondo di lingua inglese con la responsabilità di espandere l'appartenenza dell'Ordine in quell'area. Fino ad allora i cristiani non cattolici erano stati accettati solo come membri affiliati dell'Ordine. Gayre accettò l'incarico a condizione che d'ora in poi i protestanti avessero diritto alla piena adesione. Le autorità di Parigi accettarono e Gayre prese come modello il più Venerabile Ordine anglicano britannico di San Giovanni. Da quel momento, sebbene la maggioranza dei suoi membri e del clero rimasero cattolici, l'ordine cominciò a identificarsi come un ordine ecumenico di cavalleria.

Nel 1969, il disaccordo relativo alla gestione e alla direzione dell'Ordine portò a uno scisma significativo che portò a due importanti rami, che divennero noti come "obbedienze". La maggior parte dei membri, inclusi quasi tutti i membri anglofoni, riconobbero i Gran Maestri Borboni spagnoli, e venne conosciuta come l'obbedienza di Malta, dato che Gayre aveva la propria sede lì. I membri francofoni divennero l'obbedienza di Parigi, guidati dal Duca di Brissac come Gran Maestro.

Gli anni successivi furono caratterizzati da una serie di tentativi di riunificazione dei due rami, più significativamente nel 1986, quando una parte significativa dell'appartenenza anglofona dell'obbedienza di Malta (inclusa la maggior parte di quelli negli Stati Uniti) si unì all'obbedienza di Parigi.

Nel 2004, però, l'obbedienza di Parigi subì un ulteriore scisma, con il distacco di un gruppo di cavalieri dal Gran Magistero del Duca di Brissac, con la formazione dell'obbedienza di Orléans sotto la guida del principe Carlo Filippo, duca d'Angiò, godendo così della protezione temporale del capo della Casa Reale di Francia, Henri d'Orléans, conte di Parigi, zio del duca d'Angiò.

A quel punto l’Ordine risultava diviso in tre obbedienze: quella di Malta, quella di Parigi e quella d’Orléans. 

Nel 2008, però, le obbedienze di Malta e Parigi si sono formalmente riunite sotto il nuovo Gran Maestro Don Carlos Gereda y de Borbón e la protezione spirituale di Gregorio III Laham, il Patriarca greco-melchita di Antiochia a quel tempo, mentre i due Gran Maestri delle due cessate obbedienze assumevano il titolo di Gran Maestri emeriti. 

Nel 2010, il Duca di Anjou, Gran Maestro dell’obbedienza d’Orléans si dimise da Gran Maestro per diventare Gran Maestro Emerito, e gli successe suo zio materno, il conte Jan Dobrzenský z Dobrzenicz. 

Il 27 maggio 2012, Gregory III Laham ha firmato una solenne dichiarazione a Kevelaer, in Germania, confermando la continuità dell'Ordine (nell’obbedienza riunita di Malta e Parigi) e sotto la protezione dei Patriarchi di Antiochia da quando il suo predecessore, il Patriarca Maximos III Mazloum, aveva accettato il ruolo di Protettore Spirituale dell'Ordine nel 1841, ponendo così fine ad una diatriba fino a quel momento mai risolta e consacrando la legittima successione storica dell’Ordine nell’obbedienza unificata di Malta-Parigi.

Nel 2010, poi, vi è stata un'ulteriore spaccatura nella già piccola obbedienza di Orléans, che impose al conte di Parigi di chiarire che la sua protezione temporale sarebbe rimasta con l'obbedienza del conte Jan Dobrzenský z Dobrzenicz (Orléanista) in contrapposizione a coloro che si erano separati per formare il loro gruppo sotto la guida del conte Philippe Piccapietra, precedentemente membro del gruppo guidato dal principe Carlo Filippo, duca d'Angiò, il quale ha fondato una nuova obbedienza nel 2012 con sede a Gerusalemme, con Gran Maestro il principe Sisto Enrico di Borbone-Parma.

L’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme (obbedienza di Malta-Parigi), sotto la guida del 50° Gran Maestro Don Francisco de Paula Joaquín de Borbón y von Hardenberg-Fürstenberg e la protezione spirituale di Sua Beatitudine Youssef Absi, 21° Patriarca di Antiochia, di tutto l'Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme dei Melchiti, Arcieparca metropolita di Damasco, Alessandria e Gerusalemme dei Melchiti, ha attualmente oltre 7.000 membri suddivisi in Gran Priorati, Gran Baliati, Commende Ereditarie, Commende e Delegazioni in cinque continenti. Il Gran Priore Ecclesiastico dell’Ordine è Mons. Michele Pennisi, 58° Arcivescovo di Monreale ed Abate di Santa Maria del Bosco.

L’Ordine opera attraverso il finanziamento di propri progetti di supporto medico, sociale e religioso e con propri Corpi Volontari di Soccorso in tutto il mondo.

Ci sono due categorie di membri nell’Ordine: di giustizia, ammessi con le prove di nobiltà, e di grazia magistrale. Il Gran Maestro conferisce il gran collare ai Capi di Stato ed agli alti dignitari dell’Ordine per meriti speciali nel servizio all’Ordine. 


Gran Maestri

Gran Maestri Emeriti

I Protettori dell'Ordine

I Protettori Temporali
Il re di Francia San Luigi IX fu il primo dei sovrani francesi a prendere l’Ordine di San lazzaro sotto la sua protezione, per i particolari legami nati durante la Crociata in Terra Santa. Dopo di lui il re Filippo IV il Bello, nel luglio 1308, a Poitiers, concesse all'Ordine di San Lazzaro la sua "guardia e protezione speciale". Da allora, i successivi capi della Casa Reale di Francia hanno assunto quel pegno di protezione fino al re Carlo X nel 1830, data in cui cessò la protezione temporale della Casa Reale di Francia sui Lazzariti.

I Protettori Spirituali
La legittimità dell'Ordine di San Lazzaro aveva la garanzia spirituale dei Patriarchi di Gerusalemme, sia di rito greco che latino, “de facto” dalla sua origine fino al 1255 e, poi, confermata da Papa Alessandro IV nella Bolla dell'11 aprile 1255 a Napoli, e dai successivi Papi fino al XIX secolo. Questa protezione spirituale è stata assunta successivamente dai Patriarchi greco-melkiti dal 1841 ininterrottamente fino ai nostri giorni. 

I VARI RAMI DELL’ORDINE LAZZARITA
(Spagna, San Lazzaro tra Marta e Maria, Pannello, Museo Lázaro Galdiano, Madrid)
Nel corso della sua storia l’Ordine di San Lazzaro ha subito parecchie scissioni, a partire dal XIV secolo quando, a fronte di un Gran Magistero con sede in Boigny, dal 1291 (motivo per cui il Gran Maestro porta, attualmente, il titolo di Gran Commendatore di Boigny), si registrarono le prime due divisioni, sia pure solo da un punto di vista amministrativo, con la Commenda di Capua in Italia e quella di Burton Lazars nel Leicestershire (Gran Bretagna). 

Burton Lazars fu soppressa nel XVI secolo dal Re Enrico VIII, nel corso della riforma anglicana, mentre Capua fu trasformata in beneficio ecclesiastico nel XVII secolo.

(François Michel Le Tellier, marchese di Louvois - Vicario Generale con privilegi magistrali degli Ordini Reali, Militari ed Ospedalieri Riuniti di Nostra Signora del Monte del Carmelo e di San Lazzaro di Gerusalemme – 1673-1691)
A sua volta, sempre nel XVII secolo, il ramo principale dell’Ordine avente sede a Boigny fu associato ma non fuso con l’Ordine di Nostra Signora del Carmelo, con un unico governo, e posto sotto la protezione della Casa Reale di Francia, mentre in Savoia e negli Stati del Papa venne fuso all’Ordine di San Maurizio, dando origine all’Ordine Religioso e Militare dei Santi Maurizio e Lazzaro, ed il suo gran magistero fu affidato per diritto ereditario ai Duchi di Savoia.

Solo nel XX secolo e, precisamente, nel 1910, cessata nel 1831 la protezione della Casa Reale di Francia, allorché il Re Luigi Filippo I di Francia proclamò l’Ordine Reale della Legion d’Onore come l’unica decorazione ufficiale francese sotto il controllo della Corona, il ramo francese dell’Ordine, ad opera di alcuni suoi membri che ne avevano assunto il governo dopo la separazione da quello di Nostra Signora del Carmelo, si riorganizzò autonomamente sotto la protezione dei Patriarchi Melkiti, recuperando un rapporto privilegiato con la Chiesa d’Oriente già presente fin dalle sue origini, assumendo la denominazione di Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme.
(Carlo X, Re di Francia e di Navarra – 1824-1830, ultimo protettore temporale dell’Ordine di San Lazzaro)

Nel 1929, così, fu pure ricostituito il governo dell’Ordine e venne eletto come Luogotenente Generale S.A.R. Don Francisco de Paula de Borbòn y de la Torre, il quale, in esilio in Francia a causa della guerra civile spagnola, solo nel 1935 potè assumere il titolo e le funzioni di XLIV Gran Maestro dell’Ordine.


Non si dovette attendere molto, però, per registrare, subito dopo la ricostituzione del governo dell’Ordine, nel 1930, la prima scissione, con la nascita del Nobile Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme, con Gran Maestro Paul Wartin, in precedenza Cancelliere dell’Ordine, destinata, però, ad avere breve durata e solo fino al 1940 quando scomparve del tutto.


Dal 1967 al 1970 si dovette registrare una nuova scissione, con la nascita di due gruppi distinti all’interno dell’unico Ordine, l’uno detto “francese” e l’altro “spagnolo”, con due diversi Gran Maestri: Charles Philippe d’Orleans per quello francese e Francisco Enrique de Borbon y de Borbon per quello spagnolo.


La scissione sembrò ricomporsi nel 1969 salvo, poi, a riproporsi nel 1973 con la nascita della c.d. Obbedienza di Malta e la rielezione a Gran Maestro di Francisco Enrique de Borbon y de Borbon, in contrapposizione alla c.d. Obbedienza di Parigi con Gran Maestro Pierre de Cossé, Duca di Brissac.

(Pierre de Cossé, Duca di Brissac)

La scissione durò fino al 2008, allorchè le due Obbedienze si riunificarono sotto il Gran Maestro Don Carlos Gereda de Borbon, riconosciuto come unico Capo dell’Ordine dal Patriarca Melkita Protettore dell’Ordine. 

Nel frattempo, però, le due Obbedienze avevano subito, a loro volta, alcune piccole scissioni.

(Don Carlos Gereda y de Borbón, Marchese di Almazán, 49* Gran Maestro dell’Ordine di San Lazzaro)

Un gruppo appartenente all’Obbedienza di Malta, le c.d. Giurisdizioni Costituzionali di Carpazia dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme (ora denominato Gran Priorato Costituzionale di Carpazia dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme, con al suo interno il Gran Baliato di Transilvania, il Baliato di Polonia, il Priorato di Bosnia ed Erzegovina, quattro Precettorie ed alcune Commende), non accettò la riunificazione e si staccò eleggendo Gran Priore il Col. Andrew Tiberius Adam von Rhédey. Questo gruppo si considera non separato dall’Ordine di San Lazzaro, sebbene, sotto il profilo funzionale operi in modo del tutto autonomo (www.lazarusorder.net)

(Colonnello Andrew Tiberius Adam Rhédey von Kis-Rhede)

Prima ancora, nel 2004, un altro gruppo si era staccato dall’Obbedienza di Malta ed aveva assunto la denominazione di Militare ed Ospedaliero Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme – Obbedienza di Malta, retto da una serie di Vicari Generali, che nel giugno del 2013 ha eletto come 49° Gran Maestro S.A.R. il Principe Pieter Cantacuzino, con diramazioni prevalentemente in Germania ed in Francia.

(Principe Pieter Cantacuzino)

L’Obbedienza di Parigi, invece, nel 1995 aveva subito una scissione con la nascita di un Ordine Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme, con Maestro Generale il Barone John Dudley von Sydow, rinominato nel 2008 come Gran Priorati Uniti dell’Ordine Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme e con Gran Priore Supremo il Cav. Richard Comyns of Ludston. Nel 2020 gli statuti sono stati rivisti ed ha riassunto la denominazione di Ordine Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme ed è stato eletto come Gran Priore Supremo Sua Altezza Imperiale Sandor Habsburg-Lothringen, Arciduca d’Austria e Principe di Toscana.

(S.A.I. Sandor Habsburg-Lothringen, GCLJ, CMLJ, Arciduca d’Austria e Principe di Toscana)

Nel 2018 è nato, per scissione dal precedente, un nuovo raggruppamento, analogo a quello dei Gran Priorati Riuniti e che definisce se stesso una confraternita, il quale, sebbene non rivendichi la continuità storica con l’antico Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme, ne ha assunto, però, la denominazione, con la specificazione di “Gran Priorati Uniti dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme”: esso è una piccola realtà e raggruppa il Gran Priorato di Inghilterra e Galles, il Gran Priorato di Danimarca e la Commenda di Pafos (Cipro), ed ha eletto come suo capo il danese Niels Ole Larsen GCLJ CMLJ, il quale ha assunto il titolo e le funzioni di Gran Maestro.

(Niels Ole Larsen GCLJ, CMLJ)

Dall’Obbedienza di Parigi, inoltre, nel 2004 è nata l’Obbedienza d’Orléans con Gran Maestro S.A.R. Charles-Philippe d’Orléans, al quale è succeduto nel 2010 Jan Dobrzensky z Dobrzenicz. Dall’ottobre 2023, a seguito di un Gran Capitolo Generale straordinario, è stato eletto nuovo Gran Maestro il Principe François d'Orléans, Conte di Dreux. 

(Principe François d'Orléans, Conte di Dreux)

Da quest’ultima è nato, infine, un Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme – Obbedienza di Gerusalemme con Gran Maestro S.A.R. il Principe Sisto-Enrico Ugo Francesco Saverio di Borbone-Parma.
(S.A.R. il Principe Sisto-Enrico Ugo Francesco Saverio di Borbone-Parma)

Attualmente, quindi, esistono:

 

  1. Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme sotto il governo del 50* Gran Maestro Francisco de Paula Joaquín de Borbón y von Hardenberg-Fürstenberg;
  2. Ordine Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme – Gran Priorati Riuniti sotto il governo del Gran Priore Supremo il Cav. Richard Comyns of Ludston;
  3. Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme – Obbedienza d’Orléans sotto il governo del Gran Maestro il Conte Jan Dobrzenky z Dobrzenicz;
  4. Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme –Obbedienza di Gerusalemme sotto il governo del Gran Maestro S.A.R. il Principe Sisto-Enrico Ugo Francesco Saverio di Borbone-Parma;
  5. Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme (Obbedienza di Malta) sotto il governo del Gran Maestro il Principe Pieter Cantacuzino;
  6. Gran Priorato di Carpazia - Giurisdizioni Costituzionali di Carpazia dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme, sotto il governo del Gran Priore Andrew T. Adam von Rhédey;
  7. Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme – Gran Priorati Uniti, divisi in due tronconi, uno sotto il governo del Gran Maestro Niels Ole Larsen e l’altro del Gran Priore Supremo S.A.I. Sandor Habsburg-Lothringen, GCLJ, CMLJ, Arciduca d’Austria e Principe di Toscana.

 

A questi vari rami dell’Ordine si sommano tutta una serie di altre organizzazioni a carattere associativo e con finalità assistenziali ed umanitarie, ma senza connotazioni cavalleresche.


L’unico riconosciuto dal Patriarcato di Antiochia dei Melkiti, il cui Patriarca è il Protettore Spirituale storico dei Lazzariti, e dal governo spagnolo (ove ha sede il Gran Magistero) è l’Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme, governato dall’attuale 50* Gran Maestro S.A.S. Francisco de Paula Joaquín de Borbón y von Hardenberg-Fürstenberg ed il cui Gran Priore Spirituale è l’Arcivescovo Emerito di Monreale S.E. Rev.ma Mons. Michele Pennisi.


Esso, inoltre, ha la veste giuridica di Organizzazione Non Governativa (ONG) in base alla Convenzione europea di Strasburgo del 24 aprile 1986 sul riconoscimento della personalità giuridica delle organizzazioni internazionali non governative.


Inoltre, l’Ordine è stato ufficialmente riconosciuto da oltre una dozzina di Paesi in Europa e nel mondo: la Spagna ed il Sud Africa nel 1940, la Bolivia nel 1950, l'Argentina nel 1951, il Lussemburgo, la Russia, la Svezia ed il Canada nel 1963, il Senegal nel 1971, l'Austria nel 1977, la Croazia nel 1992 e l’Ungheria nel 1993). Molti altri Paesi lo riconoscono come organizzazione di "pubblica utilità ".

(Sede del Gran Magistero - Monasterio de Santo Domingo el Real, Calle Claudio Coello, Madrid)
La sede del Gran Magistero è presso il Monasterio de Santo Domingo el Real, in Calle Claudio Coello a Madrid.
(Sede Internazionale dell’Ordine - Castello Lanzun – XV Secolo)
La sede internazionale dell’Ordine è a Malta, presso il Castello Lanzun (XV Secolo), restaurato dall’Ordine ed inaugurato come propria sede il 12 maggio 1973 dal Gran Maestro Francisco de Borbón y Borbón, mentre la Gran Cancelleria e gli uffici amministrativi hanno sede negli Stati Uniti d’America, a Washington DC.
(La Sala dei Cavalieri presso il Castello di Lanzun)

GRADI ED INSEGNE
(Monumento funebre del Gran Maestro – 1277/1312 - Thomas de Sainville, orginariamente presso la Cappella della Commenda di Boigny, distrutta nel XVII secolo)
La prima concreta evidenza dell’uso della croce sull’abito dei cavalieri lazzariti è quella che risulta dal monumento funebre del Gran Maestro (1277 – 1312) Thomas de Sainville, che si trovava nella cappella della Commenda di Boigny, distrutta nel XVII secolo ed a noi pervenuto solo attraverso un disegno.
In una prescrizione, poi, del 1314 di Siefgried de Flatte, Commendatore di Seedorf, stabilì che i cavalieri portassero sul mantello, frontalmente, una croce verde quadrata.
(Regole dell’Ordine di San Lazzaro presso il Monastero di Seedorf in Germania)
In una nota del 1578 il Gran Maestro Francesco Salviati stabilì che i cavalieri portassero una croce ottagona verde simile a quella bianca dei Cavalieri di San Giovanni al cui Ordine, nel 1557, Papa Innocenzo VIII aveva tentato di riunire quello di San Lazzaro, incontrando, però, la resistenza del Gran Magistero di Boigny.

Dal 1608 al 1778 la croce fu inquartata tra l’amaranto dell’Ordine di Nostra Signora del Carmelo ed il verde di San Lazzaro, in conseguenza della “riunione” dei due Ordini, per poi tornare ad essere solo verde dal 1778 fino ai nostri giorni.

Attualmente l’Ordine ha sei gradi, così decrescenti, con diritto alla croce ottagona verde di giustizia se ammessi con prove nobiliari secondo gli statuti dell’Ordine, e di grazia, in assenza di prove nobiliari:

CAVALIERI GRAN CROCE DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (GCLJ)

ECCLESIASTICI GRAN CROCE DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (GCLJ)

DAME GRAN CROCE DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (GCLJ)


CAVALIERI COMMENDATORI DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (KCLJ)

ECCLESIASTICI COMMENDATORI DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (ECLJ)

DAME COMMENDATORI DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (DCLJ)


CAVALIERI DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (KLJ)

CAPPELLANI MAGGIORI DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (SChLJ)

DAME DI GIUSTIZIA E DI GRAZIA (DLJ)


COMMENDATORI (uomini e donne) (CLJ)

CAPPELLANI (ChLJ)


UFFICIALI (uomini e donne) (OLJ)

CAPPELLANI ASSISTENTI (AChLJ)


MEMBRI (uomini e donne) (MLJ)

Nelle occasioni solenni, durante le processioni e le cerimonie in chiesa, tutti i membri dell’Ordine, a qualunque grado appartengano, indossano il mantello con la croce ottagona verde proprio dei cavalieri di San Lazzaro
Membro dell’Ordine in divisa e con il mantello
Gli Ecclesistici indossano sempre la mozzetta (viola per i Vescovi ed Arcivescovi e nera per il restante clero) con la croce ottagona verde dell’Ordine.

Il Gran Balì di Sicilia porta, infine, il collare di Capo Giurisdizione ed il relativo bastone.
Collare e bastone di Capo Giurisdizione

Re San Luigi IX e l'Ordine di San Lazzaro

Il Duomo di Monreale in Sicilia, dedicato alla Natività della Vergine Maria, è uno dei più grandi esempi esistenti di architettura normanna. I piani per la costruzione della cattedrale furono progettati nel 1172 ed approvati da papa Alessandro III con una bolla il 30 dicembre 1174. 

L'arcidiocesi di Monreale fu fondata da Papa Lucio III nel 1178, elevando la chiesa abbaziale al rango di cattedrale. 

Le Opere, compresa un'abbazia annessa, furono completate nel 1267 e la chiesa fu consacrata alla presenza di Papa Clemente IV. Subito dopo la sua consacrazione, la Cattedrale acquisì una delle sue reliquie più preziose: il cuore e le altre viscere del re Luigi IX di Francia. Questi resti furono sigillati in un'urna e collocati nella cattedrale. Re Luigi IX fu canonizzato da Papa Bonifacio VIII ad Orvieto nel 1297.

Figlio del Re Luigi VIII di Francia e di Bianca di Castiglia, Luigi IX nacque a Poissy il 25 aprile 1215. Morì durante una crociata vicino a Tunisi, il 25 agosto 1270. San Luigi conduceva una vita cristiana esemplare, tenendo costantemente presente le parole della madre: "Preferisco vederti morto ai miei piedi che colpevole di un peccato mortale". 

Trascorse lunghe ore nella preghiera, nel digiuno e nella penitenza, ed era famoso per la sua carità credendo che "la pace e le benedizioni del regno vengono da noi attraverso i poveri". Ha fondato molti ospedali e case tra cui la casa del Felles-Dieu per prostitute riformate; il Quinze-Vingt per 300 uomini ciechi e ospedali a Pontoise, Vernon, Compiégne. Ha sfamato il povero dal suo tavolo ed accudito ai bisogni dei lebbrosi ai quali lavava i piedi. 

In un'occasione ammonì il Siniscalco di Champagne, John di Joinville per aver preferito essere in uno stato di peccato piuttosto che soffrire di lebbra. "Poi ti chiedo", disse lui, "Cosa preferiresti: essere lebbroso o aver commesso un peccato mortale?" E io, che non gli ho mai mentito, risposi: che avrei piuttosto commesso trenta peccati capitali che essere un lebbroso.  E quando i frati se ne furono andati, mi chiamò da solo, e mi fece sedere ai suoi piedi, e mi disse: "Cosa mi hai detto ieri?" E io risposi: che continuavo a dire lo stesso "Parli come un frettoloso pasticcio," disse, "Perché non c'è lebbra così disgustosa come il peccato mortale, visto che un'anima in peccato mortale è l'immagine del Diavolo. E veramente quando un uomo muore guarisce dalla lebbra del corpo, ma quando un uomo muore avendo commesso un peccato mortale, deve aver paura che tale lebbra debba durare finché Dio sarà nei cieli".  

Il suo atteggiamento nei confronti delle vittime della lebbra avrebbe portato alla sua attenzione l'Ordine di San Lazzaro durante le sue crociate nell'Oremremer.

Luigi IX guidò due crociate: la settima crociata nel 1248-1254 e l'ottova nel 1270 quando incontrò la sua morte. 
La settima crociata fu inizialmente diretta a conquistare l'Egitto a partire dalla cattura del porto di Damietta. Tuttavia, il sorgere del Nilo e il caldo estivo resero difficile l'avanzata al Cairo. Durante la battaglia di Al Mansurah l'11 febbraio 1250, l'esercito dei crociati fu sconfitto e Luigi IX fu catturato dagli egiziani. Il suo rilascio fu alla fine negoziato in cambio di un riscatto e la resa della città di Damietta. Anche i cavalieri dell'Ordine di San Lazzaro hanno partecipato a questa campagna. 
Matthew Paris riferisce che "Luigi, re di Francia, fu fatto prigioniero, e tutto il suo esercito fu disperso e diretto, e molti nobili del suo regno furono presi con sé, e un grande corpo appartenente al Tempio, all'Ospedale, all’Ordine Teutonico Ordine ed a quello di San Lazzaro ". Aggiunge inoltre "... Furono catturati, uccisi e dispersi i conventi del Tempio, dell'Ospedale, di Santa Maria Teutonica e di San Lazzaro, due volte ... I Saraceni trionfarono molte volte come desideravano : l'esercito generale dei cristiani, cioè dei francesi, con il re presente, di Templari, Ospitalieri, Teutonici, fratelli di San Lazzaro e abitanti della Terra Santa, fu conquistato, catturato, massacrato, ahimè! " Dopo il suo rilascio dalla prigionia egiziana, Luigi IX trascorse quattro anni in i regni latini di Acri, Cesarea e Giaffa, usando le sue ricchezze per aiutare i crociati nella ricostruzione delle loro difese tra cui l'estensione delle fortificazioni di Acri che incorporava la Casa dei Cavalieri di San Lazzaro nella regione di Montmusard all'interno delle mura della città.
Dopo la sua liberazione, il re Luigi IX organizzò una campagna in Siria [1250-1254] dove fu anche accompagnato da un distaccamento dell'Ordine di San Lazzaro. Nelle sue memorie John di Joinville ha scritto che "Mentre il Re era accampato da Giaffa, il Maestro di San Lazzaro aveva preso il vento a Ramah, tre buone leghe dal campo, di alcuni bovini e altre cose, dove pensava di poter fare benissimo. Non ha tenuto alcuna disciplina nel campo, ma ha fatto esattamente ciò che voleva, così è andato nel posto senza dirlo al re. Quando ebbe raccolto il suo bottino, i Saraceni si gettarono su di lui e lo sbaragliarono completamente, tanto che, di tutti gli uomini che aveva nella sua truppa con lui, solo in quattro fuggirono. Direttamente entrò nel campo, cominciò a chiamare alle armi. Sono andato ad armarmi, e ho pregato il Re di permettermi di andare nel posto, e lui mi ha dato il permesso, e mi ha ordinato di portare con me il Tempio e l'Ospedale. Quando raggiungemmo il luogo, scoprimmo che alcuni altri freschi saraceni erano scesi nella valle dove il Maestro di San Lazzaro aveva sofferto il suo disastro. Mentre questi nuovi Saraceni stavano esaminando i cadaveri, gli arcieri del Maestro del Re li attaccarono, e prima che potessimo salire, il nostro popolo li aveva sbaragliati e uccisi in diversi. Un sergente del re e un sergente dei saraceni si annoiavano a terra con le loro lance. Uno dei sergenti del re, vedendo ciò, prese i due cavalli e li condusse via, nel senso di rubarli; e, per evitare di essere visto, entrò tra le mura della città di Ramah. Mentre li stava conducendo, una vecchia cisterna sulla quale passò cedette sotto di lui, ei tre cavalli e lui stesso andarono a fondo. Mi è stato detto e sono andato a vedere, e ho trovato la cisterna che ancora si sbriciolava sotto di loro, così che in un pochissimo tempo sarebbero stati completamente coperti. Così siamo tornati senza perdite, tranne ciò che il Maestro di San Lazzaro aveva perso lì ". Il capo dell'Ordine di San Lazzaro che guidò l'attacco fu registrato come Fra Nicolas. Tutte le perdite di personale dell'Ordine durante queste campagne costrinsero i fratelli ad appellarsi a papa Innocenzo IV nel 1253 per consentire loro di eleggere come Gran Maestro "qualsiasi cavaliere sano tra gli altri della casa". In seguito al suo ritorno in Francia nel 1254, Luigi IX donò proprietà terriere nel feudo di La Pierre-au-Lait all'Ordine di San Lazzaro. Nel 1245, Luigi IX, con l'approvazione di Papa Innocenzo IV nel 1246, diede anche il permesso al convento dedicato a San Lazzaro a La Saussaie di mantenere tredici suore.

Luigi IX incontrò la sua morte il 25 agosto 1270 a Tunisi a causa di una malattia, probabilmente dissenteria, durante l'ottava crociata in Tunisia. Il suo corpo fu bollito per rimuovere le ossa dal corpo per il loro trasporto in Francia per la sepoltura.  Le sue interiora furono seppellite direttamente sul posto in Tunisia, segnate dalla Tomba di Saint-Louis; mentre il suo cuore e le altre parti delle sue interiora erano sigillati in un'urna e collocati nella basilica di Monreale, a Palermo. Alcuni resti sono stati lasciati nella Basilica di San Domenico a Bologna; mentre la maggior parte dei resti sono stati sepolti nella cattedrale di Saint-Denis a Parigi. I resti a Saint-Denis sono stati occasionalmente distribuiti a individui meritevoli dai re successivi. Nel 1392, Carlo VI di Francia fu visto distribuire le costole del re San Luigi in occasione di una solenne festa. Il cardinale Pierre d'Ailly e i duchi di Berry e di Borgogna ricevettero ciascuno un'intera costola, mentre gli altri prelati ricevettero un osso da dividere tra loro.   Questa pratica potrebbe essere stata la fonte della costola appartenuta al re Saint Louis, detenuta presso la concattedrale di San Giovanni Battista a Malta.   Un reliquiario è anche tenuto dal Comune di Saint Louis in Missouri, negli Stati Uniti. La tomba di Saint-Denis è stata profanata durante la rivoluzione francese e un solo dito rimane in questo sito.


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